Scritto da Mirko Paglia
12/05/2023

“L’edificio ha strutture in acciaio come alberi di una foresta, piante che immergono le loro radici in terrazzi dai profili irregolari, specchi d’acqua attraversati da passerelle. E sui tetti, rigogliosi giardini. L’intera costruzione è concepita come una sorta di foresta abitabile, una casa sugli alberi come quella che tutti i bambini sognano e, talvolta, costruiscono” – Luciano Pia.
Vorrei prendere ad esempio un documento religioso molto interessante per spunti di sostenibilità: la Laudato Si’, la prima enciclica sull’ambiente, rappresenta un momento di svolta per l’umanità, poiché affronta il tema dell’ambiente e del nostro rapporto con la natura in modo globale e interdisciplinare. Questa enciclica del Papa Francesco ha colto gli aspetti di come l’uomo debba diventare il custode del creato e non il suo dominatore.
L’architettura ecosistemica si basa proprio su questi principi, riconoscendo la natura come elemento centrale per la creazione di spazi abitativi sostenibili e rispettosi dell’ambiente. La natura non deve essere vista solo come un insieme di risorse da sfruttare, ma come una realtà viva e complessa che va preservata e valorizzata.
L’architettura ecosistemica offre opportunità senza fine per il futuro della nostra società. Una delle sfide più grandi è quella di creare nuove città che rispettino l’ambiente e che siano in grado di supportare nuovi stili di vita sociali. Ciò significa creare spazi verdi, percorsi ciclabili e pedonali, parchi urbani e promuovere l’uso di mezzi di trasporto ecologici.
L’architettura ecosistemica può anche essere applicata alle città già esistenti, attraverso la riqualificazione degli spazi pubblici e la promozione di edifici sostenibili. Questo può essere un importante passo in avanti per la nostra società, poiché ciò può contribuire a creare un futuro più verde e sostenibile.
Inoltre, l’architettura ecosistemica può offrire importanti vantaggi in termini di risparmio energetico e di riduzione dell’impatto ambientale. L’uso di materiali ecologici, l’impiego di energie rinnovabili e la creazione di spazi aperti sono solo alcune delle soluzioni adottate da architetti ecosistemici per ridurre l’impatto ambientale dei loro progetti.
In conclusione, l’architettura ecosistemica rappresenta un modo per creare spazi abitativi sostenibili, che rispettino la natura e migliorino la qualità della vita delle persone. L’enciclica Laudato Si’ ha messo in evidenza la necessità di adottare un approccio nuovo e globale alla questione dell’ambiente e l’architettura ecosistemica offre un modo per farlo concretamente.
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