CAPPOTTO TERMICO PERCHÉ È IMPORTANTE
Isolamento a cappotto

Hai freddo? Cosa metti di solito? Una felpa? Un piumino? Un “cappotto”?

Ebbene funziona così anche per le case! Naturalmente è un senso figurato, mica chiamiamo un sarto per fare un “cappotto” su misura per la nostra casa! bhe … in realtà il sarto c’è ma naturalmente non è un sarto laughing

Vediamo qualche cosa che può fare al caso tuo per capirci meglio in questo sistema che, a quanto si sente in circolazione, aiuta a farti risparmiare … anche se non è tutto vero quello che si ascolta! Troppi “pressapochismi”, te lo dice uno che è spesso in guerra contro questa categoria, una vera e propria crociata contro gli infedeli!

Non facciamo conti, facciamo solo un discorso generale per comprendere quanto sia delicato l’argomento.

Partiamo da sarto!

Dovrai per prima cosa contattare un professionista, un tecnico competente nella materia perchè tutto parte da qui. Per intenderci: non vai dal macellaio per farti fare l’estrazione della pendice infiammata, vai da un chirurgo (possibilmente quello che ti sembra più bravo) che sappia ciò che fa! (anche se certi medici vengono chiamati macellai undecided non vuol dire che lo siano veramente!). Ti consiglio, quindi, di avvalerti di un ingegnere o di un architetto con esperienza o “vocazione” all’efficienza energetica, meglio se conoscono i materiali isolanti.

Il problema si divide in due direzione: ristrutturazione o nuova costruzione?

Se parliamo di nuova costruzione, fai il massimo per isolarla! Fattela isolala con equilibrio tra involucro ed impianto. Cosa voglio dire? Semplice: a secondo della zona climatica, è inutile isolare tanto o poco un edificio se poi non fai un impianto adeguato per ottenere la vivibilità! Infatti se ha senso fare al polo Sud (Antartide) un superisolamento, non ha nè capo nè coda fare un superisolamento a Napoli, sotto le pendici del Vesuvio, o sul Lago di Como a Lecco.

Se parliamo di ristrutturazione, dipende dal “grado” di ristrutturazione che io amo catalogarle così: completa, parziale, leggera. Completa del tipo “faccio prima a buttarla giù”,  parziale tipo tetto o cappotto e infine leggera del tipo parziale ma che riguarda piccole parti della struttura (non entro nei dettagli normativi, non è lo scopo del presente articolo).

In quest’ultimo caso conta moltissimo il tuo portafoglio. Non lasciarti cadere in inganno, per fare una ristrutturazione il tecnico deve essere veramente molto preparato! 

Gli obiettivi che si vogliono ottenere sono sempre gli stessi:

  1. efficienza energetica degli edifici;
  2. comfort abitativo;
  3. ridotto impatto ambientale delle costruzioni;
  4. valore dell’immobile sul mercato;
  5. accesso a detrazioni e sgravi fiscali per le ristrutturazioni e l’efficienza energetica;
  6. rispetto delle norme e leggi vigenti in materia di risparmio energetico in edilizia.

Il cappotto termico è in assoluto la misura più efficiente, dal punto di vista energetico, economico ed ambientale, per ottenere quanto esposto e quindi ridurre i consumi di un edificio.

È inoltre molto importante che il progettista segnali ai propri clienti che la differenza di spesa tra la sola tinteggiatura della facciata e la tinteggiatura della facciata con applicazione di Sistema a Cappotto è minima e sicuramente nettamente inferiore rispetto ai vantaggi che si ottengono. Per non parlare delle differenza di prezzo tra tinteggiare e isolare gran parte della spesa è spesso l’impalcatura. Solo con questo brevissimo esempio avrete certamente compreso di quanto sia importante un’analisi preliminare di un tecnico competente! Mi spiego con un esempio: se ritinteggiare vi costa 10.000 € (compreso ponteggi) ma se aggiungete 5.000 € otterete sia tinteggiatura che isolamento con un esborso di 15.000 €. Il solo isolamento fatto a parte/dopo vi costerebbe 12.000 €. Sommiamo i due interventi: 10.000 € della sola tinteggiatura + cappotto fatto qualche anno dopo 12.000 € = 22.000 €. Se fate tutto subito? 15.000 € … ebbene questo signore ha risparmiato 7.000 € … tu quanto risparmieresti? (senza contare che il primo intervento non gode di defiscalizzazione).

Hai capito che è importante far fare i conti prima? Per completezza: potrebbe accadere anche l’esatto contrario ovvero costare meno due interventi separati, non lo nego, ma per ora non mi è ancora capitato! 

 

Uno dei primi vantaggi da esplicitare ai propri committenti nel momento in cui viene proposto un lavoro di Isolamento Termico a Cappotto è quello legato all’efficienza energetica.

Il cappotto termico migliora l’efficienza energetica?

Uno dei primi vantaggi da esplicitare ai propri committenti nel momento in cui viene proposto un lavoro di Isolamento Termico a Cappotto è quello legato all’efficienza energetica: l’applicazione del cappotto termico ad un edificio garantirà non solo efficienza energetica e minore impatto ambientale, ma permetterà anche al consumatore di avere bollette molto più leggere, sia per quanto riguarda le esigenze di riscaldamento invernale che quelle di raffrescamento estivo. Ma non è sempre così! Infatti quando vi mettete un cappotto e andate nelle strade più fredde della Vostra città, le mani ed il naso si congelano! Cosa significa? Significa che i lavori devono essere fatti bene: se fai un cappotto e lasci gli infissi di 40 anni fa, ecco che si presentano problemi “delle mani fredde” e tanti saluti al comfort abitativo.

Il cappotto termico migliora il comfort abitativo?

Il cappotto termico aumenta il comfort abitativo, che si ottiene cercando di rendere costante la temperatura interna dell’abitazione. Il cappotto termico isola e protegge l’edificio, oltre a prevedere l’eliminazione dei ponti termici, e, di conseguenza, riduce l’oscillazione delle temperature, che rimangono costanti e piacevoli durante tutto l’anno, nonostante si consumi molta meno energia per il riscaldamento e il raffrescamento.

È bene specificare al committente che l’isolamento termico a cappotto è a tutti gli effetti una soluzione ottimale anche dal punto di vista della qualità dell’aria: con la corretta progettazione del Sistema di Isolamento a Cappotto e della ventilazione dell’immobile, si elimineranno i problemi legati all’eventuale formazione di condensa, muffa o alghe.

Il Sistema di Isolamento a Cappotto contribuisce inoltre a garantire un eccellente comfort acustico, prevenendo disturbi dai rumori esterni o da quelli causati da eventuali vicini.

Ma non è sempre così! Più si isola e maggiore è la necessità di controllo dell’umidità interna alla casa! Di norma, per restare in una soglia di benessere, deve rimanere tra il 40 ÷ 60% di umidità relativa. Il muro è vero che traspira, ma maggiore è l’isolamento e minore è la sua velocità di regolazione igrotermica, senza considerare che il tutto dipende dai materiali di cui è composto il muro stesso! Sempre più difficile vero? Questo è un altro buon motivo per andare alla ricerca di un buon tecnico competente!

Il cappotto termico riduce l’impatto ambientale delle costruzioni?

Altra domanda a cui è necessario una risposta complessa …

L’applicazione del Sistema di Isolamento Termico a Cappotto presenta notevoli vantaggi anche a livello di impatto ambientale:

  • minor impiego energia per riscaldare e raffrescare gli ambienti interni;
  • riduzione dei consumi di combustibili e risorse naturali;
  • riduzione delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera.

In Europa circa il 40% dei consumi energetici sono attribuibili agli edifici. Ridurre i consumi significa anche ridurre l’inquinamento dell’aria.

Qua però ci aiutano i certificati! Un buon tecnico (già sempre lui) ha le conoscenze per poter verificare che un certificato di una determinata azienda sia conforme alla normativa vigente per la compatibilità ambientale! Tanti pensano che il polistirolo sia dannoso all’ambiente … si vero ma solo se lo disperdi nell’ambiente! Molte aziende producono in maniera sostenibile anche materiali di questo tipo! RICORDATI: devono essere aziende certificate.

Il cappotto termico aumenta il valore dell’immobile sul mercato?

Argomento da attenzione massima!

L’intervento di isolamento termico tramite Sistema di Isolamento Termico a Cappotto aumenta il valore di mercato dell’immobile. È infatti importante sottolineare ai propri committenti come il valore degli edifici ad elevata efficienza energetica sia nettamente maggiore rispetto agli altri e come i primi risultino molto più facili da vendere. Secondo un recente studio di Immobiliare.it gli immobili che fanno parte delle classi di consumo da A a D valgono in media il 12% in più rispetto agli immobili energivori e si vendono molto prima, con tempi di vendita del 18% inferiori rispetto agli immobili in altre classi di consumo.
Con l’aumento della consapevolezza da parte dei consumatori, ci si deve aspettare che anche in caso di locazione assisteremo ad una maggiore domanda di immobili che consumano meno e sono più confortevoli.

Il documento che attesta le caratteristiche energetiche di un edificio è l’A.P.E., Attestato di Prestazione Energetica. In Italia è obbligatorio consegnare l’A.P.E. in tutti i casi di compravendita e locazione degli immobili. Tale documento fa sì che il valore di consumo energetico di un immobile non resti un dato astratto o occulto, così la consapevolezza sul valore superiore di immobili a minore consumo si diffonde sempre più velocemente.

Quindi? Sempre da un tecnico qualificato devi andare! Importante porsi un obiettivo da raggiungere come classe energetica anche per far alzare dignitosamente il prezzo di vendita del tuo immobile e renderlo più appetibile sul mercato.

Spero di aver lasciato qualche domanda irrisolta così potrai contattarmi e decidere se fare con me il progetto di casa tua laughing   

Una ristrutturazione fatta male crea più danni che guadagni!

Molto spesso capita di ritrovare nelle case, anche di nuova costruzione o da poco ristrutturate, muffa nella zona sotto il davanzale della finestra, dovuta alla mancanza di isolamento della soglia e alla presenza di ponti termici, in ambienti poco ventilati. Cercate tecnici competenti che sappiano dare risposte alla tua situazione specifica.

Ti aspetto per una consulenza! Sei interessato?

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